- Nella visione frontale si nota soltanto una moderata “rifinitura” (ristrutturazione) della punta. Le ossa nasali non devono in questo caso essere sottoposti ad osteotomia: restringerle sarebbe esteticamente inappropriato in questo naso maschile, oltre che funzionalmente a rischio.
- Ad oltre un anno dall’intervento, la punta è meglio sostenuta, più triangolarizzata e più armonica. La cicatrice alla columella non è più visibile.
- Nei trequarti, è evidente il miglioramento delle proporzioni tra radice, dorso, e punta, consona con le quanto desiderabile in un naso maschile. La punta è stata stabilmente proiettata con un “innesto di estensione del setto” (septal extension graft), oltre che con una tecnica di definizione dei duomi detta “lateral crura steal”.
- Nel profilo, la punta è stata sostenuta e la radice rialzata con innesto di fascia temporale. Il dorso è stato ridotto incrementalmente fino ad ottenere un profilo in questo caso appena convesso. Pur non risultando perfettamente dritto, il profilo è idoneo al volto del paziente.
- La punta, che prima dell’intervento rendeva ancor più a scendere con il sorriso, ora resta correttamente proiettata, dando ovvia maggiore armonia al volto.
- Nella TAC, appare evidente la grossolana deviazione posteriore, con associato sperone osseo, del setto nasale
